Ipnosi, Tecniche Rapide e Istantanee
Cosa si intende per sovraccarico?
Il sovraccarico sensoriale in ipnosi è la somministrazione al soggetto da ipnotizzare di molti stimoli contemporaneamente in modo da passare dalla confusione mentale ad un vero tilt del sistema.
Il sovraccarico sensoriale e la confusione sono tecniche comunemente utilizzate e alla base delle tecniche di induzione rapide e istantanee di ipnosi.
In sostanza si tratta di somministrare al soggetto diversi stimoli sia fisici che psichici velocemente uno dopo l’altro in modo che la sua mente non sia più in grado di computarli.
Così facendo la mente critica del soggetto perde il controllo della situazione.
Questa perdita di capacità critica dura pochissimo circa mezzo secondo.
N.B. : Alcune fonti ritengono che questo tipo di tecniche di ipnosi non siano di utilità clinica ma lo siano solo a livello sperimentale e di studio ritenendole persino pericolose.
Di fatto però non si ha notizia di problemi e ancor meno seri legati alla pratica di queste tecniche di ipnosi, che vengono utilizzate a scopo di intrattenimento da tantissimi (seri) artisti, illusionisti, mentalisti, ipnotizzatori praticando ipnosi da strada e comunque da spettacolo.
Nonostante il mondo accademico, non tutto, talvolta si esprima negativamente sull’utilizzo di queste tecniche di ipnosi, l’ampio numero di artisti che le utilizza da anni e la praticamente assente segnalazione di problemi collaterali legati all’uso di queste tecniche di ipnosi, ci fa realisticamente ritenere che non sussistano pericoli seri nel loro utilizzo.
È comunque sconsigliato l’utilizzo di queste tecniche di ipnosi da persone non preparate adeguatamente, anche a gestire rarissimi ed eventuali piccoli problemi e soprattutto è importante che non si confonda l’intrattenimento con la terapia, in altre parole la suggestione ipnotica non può essere somministrata a scopo terapeutico se l’ipnotizzatore non è un medico.
Ipnosi da Strada (Street Hypnosis)
Le tecniche di ipnosi con sovraccarico sensoriale o shock vengono ampiamente utilizzate nell’ipnosi da strada a scopo di intrattenimento e divertimento.
I soggetti ipnotici sono naturalmente persone prese a caso in strada.
In realtà è meglio specificare che l’ipnotista da strada è solito prelevare un gruppo di persone e fare fare dei test ipnotici in modo da selezionare i soggetti ipnotici migliori e più facili da ipnotizzare.
Una volta scelto il soggetto ipnotico migliore vengono applicate le tecniche di sovraccarico sensoriale, che andranno a sovraccaricare la mente del soggetto rapidamente in un paio di secondi applicando stimoli relativi ai vari sensi, tatto, udito, vista in modo da fare raggiungere la mente ad una soglia critica nella quale viene persa la capacità della mente di computare tutti quegli stimoli forniti.
L’ipnotista in questo breve frangente somministrerà un ultimo stimolo improvvisamente e questo farà crollare il soggetto.
Rottura dello schema (La goccia che fa traboccare il vaso!)
Lo stimolo finale che manda il soggetto in ipnosi è quasi sempre una tecnica che prende il nome di “rottura dello schema“, ossia interrompe un comportamento, un gesto, uno schema appunto, che il soggetto ipnotico aveva instaurato pochi istanti prima.
Una volta somministrato lo stimolo finale con la rottura dello schema il soggetto è pronto per la somministrazione delle suggestioni ipnotiche che avranno lo scopo di mandarlo più in profondità nell’ipnosi.
Ipnosi Shock in pratica
Puoi cominciare facendo sedere comodo il soggetto davanti a te dicendo “Prego puoi sederti“.
Con la tua mano sinistra prendi il polso sinistro del soggetto ipnotico “Stai somministrando uno stimolo tattile”.
Muovi lentamente su e giu il polso del soggetto ipnotico.
Dici al soggetto di guardare la tua mano destra mentre gliela passi davanti agli occhi innalzandola gradualmente rispetto al livello dei suoi occhi.
Ora dici al soggetto di fare un respiro.
In questo momento il soggetto è sottoposto a tre stimoli diversi, il movimento del braccio, seguire la tua mano con gli occhi ed effettuare il respiro.
Il massimo del sovraccarico avviene durante la fase attiva della respirazione, mentre il soggetto ipnotico introduce aria, nell’inspirazione.
A questo punto sei pronto per creare lo shock, basta applicare una piccola ma veloce trazione sul polso del soggetto per mandare in tilt il sistema e il soggetto crollerà come svenuto.
Attenzione!
Hai poco tempo!
Circa mezzo secondo di tempo può durare questo crollo fisico e mentale per cui devi subito cominciare a dare suggestioni per mandare il soggetto ipnotico in profondità nell’ipnosi.
Assieme alla trazione del polso si utilizza pronunciare la parola “dormi” oppure “giù“, queste sono brevi parole, brevi ordini che rafforzano l’efficacia della procedura e hanno breve durata, compatibile con la tempistica ristretta.
A seguire subito senza rimanere in silenzio parole come “ancora più giù, sempre più in profondità, ancora di più, ecc“, per madare il soggetto in ipnosi più profonda.
Con la pratica l’ipnotista esperto può riuscire a mandare in stato di ipnosi il soggetto ipnotico anche in 5/6 secondi contrariamente a metodiche diverse che possono richiedere anche tempi relativamente lunghi.
Lo stato ipnotico una volta raggiunto comunque è lo stesso non cambia a seconda della tecnica ipnotica utilizzata, cambia solo a seconda di quanto si manda in profondità il soggetto e di conseguenza a seconda della profondità dell’ipnosi cambiano i fenomeni ipnotici che il soggetto può sviluppare e quindi le suggestioni che è in grado di mettere in atto.
Altre Induzioni Ipnotiche Shock
Induzione Ipnotica Hand Shake
In questa induzione ipnotica rapida, l’ipnotista comincia a sventagliare le dita della sua mano destra producendo uno sfarfallio davanti agli occhi del soggetto da ipnotizzare, subito dopo l’ipnotista comincia a muovere avanti e indietro il braccio sinistro del soggetto.
Come puoi notare sono già stati applicati due stimoli in rapida successione che servono per sovraccaricare la mente del soggetto da ipnotizzare.
Da notare anche i i due stimoli a livello sensoriale occupano due canali diversi, il primo visivo, il secondo tattile.
In altrettanta rapida successione e prima che il soggetto elabori con la critica ciò che sta succedendo si applica una piccola trazione repentina sul braccio sinistro che andrà a saturare le risorse critiche della mente.
In pratica i primi due stimoli sovraccaricano fino a saturazione, il terzo, la trazione sul braccio, satura completamente il sistema che non riesce razionalmente a gestire, elaborare e trovare una soluzione alla situazione, rimanendo così per un istante, circa mezzo secondo completamente aperto alla suggestione dell’ipnotista.
A questo punto similarmente all’induzione precedente si pronuncia la parola “dormi” per ordinare al soggetto di andare in ipnosi e si continua dando suggestioni di andare più in profondità nell’ipnosi avendo cura di non smettere mai di parlare e tenere quindi sempre il soggetto ipnotico incollato alla voce dell’ipnotista.
Induzione Ipnotica Hand Drop
Esiste un’altra induzione ipnotica rapida molto efficace che si chiama “Hand Drop“, e presto capirai perchè.
Si tratta di invitare il soggetto da ipnotizzare a mettere la sua mano sopra quella dell’ipnotista che la tiene col palmo rivolto verso l’alto.
Si chiede al soggetto di premere verso il basso con una certa energia.
A questo punto l’ipnotista ordina al soggetto di chiudere gli occhi.
Se hai notato sono stati somministrati già due compiti, ossia spiengere sulla mano e chiudere gli occhi.
Il tutto avviene in rapida successione, l’ipnotista deve osservare gli occhi del soggetto e appena gli dice di chiuderli e il soggetto si appresta a farlo, somministra lo stimolo dello shock cioè toglie rapidamente la sua mano di lato da sotto quella del soggetto ipnotico.
Questo evento fa letteralmente mancare la terra da sotto i piedi del soggetto ipnotico con sensazione di perdita di equilibrio e confusione aumentata per comprendere cosa stia succedendo e non cadere.
In questo istante si pronuncia la parola “dormi!” e si prosegue con le suggestioni per mandare il soggetto in uno stato di ipnosi più profondo.
Formula dell’ipnosi Shock
Dalle induzioni ipnotiche che abbiamo descritto avrai senza dubbio capito lo schema col quale tra l’altro puoi inventare altre induzioni ipnotiche rapide.
Lo schema è il seguente:
- stimolo di sovraccarico (ad es. tattile)
- stimolo di sovraccarico (ad es. visivo)
- stimolo di sovraccarico (ad es. compito da svolgere)
- stimolo Shock repentino
- approfondimento dell’ipnosi
Vediamo un altro esempio di ipnosi shock secondo lo schema.
L’ipnotista comincia col dire al soggetto ipnotico “su guarda un punto immaginario sul muro” (puoi utilizzare anche un oggetto appeso al muro o l’angolo del soffitto).
Hai applicato uno stimolo visivo.
Procedi col secondo stimolo ad esempio prendendo il polso del soggetto, in questo caso lo stimolo è tattile.
Ora puoi dirgli di chiudere gli occhi e immaginanare di fissare il punto con gli occhi chiusi (gli stai chiedendo di eseguire un compito).
Puoi anche proseguire con un quarto stimolo, ad esempio chiedere di ricordare di che colore è la tua camicia. (gli stai chiedendo di eseguire il compito di ricordare).
A questo punto il soggetto ipnotico è impegnatissimo nella gestione, e interpretazione di tutti questi accadimenti, il prossimo stimolo che gli darai non potrà essere computato con la critica per cui basterà applicare una piccola e repentina trazione sul polso, accompagnata dalla parola “Dormi!” per avere lo shock.
Prosegui immediatamente con l’approfondimento dell’ipnosi somministrando le suggestioni adeguate.
Induzioni Ipnotiche Istantanee
In soggetti particolarmente predisposti all’ipnosi è possibile indurre l’ipnosi quasi istantaneamente, ad esempio applicando la fascinazione ossia fissando senza sbattere le palpebre il soggetto negli occhi agganciando la sua attenzione e schioccando repentinamente le dita davanti ai suoi occhi.
Il soggetto crollerà come visto precedentemente per le tecniche ipnotiche shock.
Le tecniche di induzione ipnotica istantanee richiedono dei soggetti veramente predisposti e una grande sicurezza dell’ipnotista che le applica.
Apparentemente le tecniche di induzione shock e istantane sembrano semplici ma per realizzarle dovrai provare e riprovare per trovare la tempistica giusta e la sicurezza in ciò che fai.
E non dimenticare mai, una volta ottenuto lo shock di non proseguire con la somministrazione di suggestioni di approfondimento, a quel punto hai poco tempo, hai solo aperto il varco ma dura poco, se non continui tutti i tuoi sforzi saranno vani.
In altre parole se non prosegui con l’approfondimento dell’ipnosi, la critica si impossessa nuovamente del sistema e ti sarà ancora più difficile ipnotizzare nuovamente in quanto i meccanismi critici ne usciranno addirittura potenziati.
Problemi legati alle Tecniche Ipnotiche Shock
Come già menzionato, alcune fonti sostengono che queste tecniche possano essere potenzialmente pericolose in certi tipi di soggetti.
Il loro ampio e datato utilizzo nel campo dell’intrattenimento e la praticamente assente segnalazione di problemi legati a queste pratiche ci fanno ragionevolmente sostenere che il pericolo paventato sia più teorico che pratico.
Sicuramente non è buona norma utilizzare tali tecniche ipnotiche in persone anziane o di salute cagionevole soprattutto a livello cardiovascolare.
Ma in giovani e giovani adulti sani si può sostenere che il rischio non sussista.
Un esempio banale, il classico scherzo/spavento, “Bhu!!!!“
Potenzialmente pericoloso per un anziano con gravi problemi cardiovascolari ma assolutamente innocuo per una persona adulta giovane e sana.
L’utilizzo delle tecniche ipnotiche shock in soggetti particolarmente difficili da ipnotizzare è controverso e presenta diversi aspetti e considerazioni.
In questi casi se la tecnica fallisce la soglia di allerta critica aumenta rendendo ancora più difficile l’ipnosi in quel soggetto, se riesce si è applicata una sorta di forzatura ad un soggetto che invece per sua natura tende a non lasciarsi andare in breve tempo e questo potrebbe non essere una buona cosa per l’invasività che si è utilizzata sul soggetto ipnotico.
Sul fatto che le metodiche shock e istantanee siano più efficaci di quelle più lente se ne parla da anni e varie fonti forniscono risultati diversi.
Per l’esperienza di molti le tecniche shock sono più potenti e danno risultati dove tecniche ipnotiche più lente non riescono, altri autori sostengono che la percentuale di successo ed efficacia sia sovrapponibile a quella delle tecniche più lente.
Altri preferiscono utilizzare tecniche lente su soggetti difficili da ipnotizzare in quanto più rispettose del tipo di persona.
Nel campo dell’intrattenimento chiaramente queste tecniche la fanno da padrone, sia per il poco tempo a disposizione dell’intrattenitore sia per la spettacolarità agli occhi degli osservatori ossia del pubblico.
N.B.: L’articolo non costituisce nessun invito ad utilizzare le informazioni riportate ne ai fini medici ne ai fini di intrattenimento.
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